mercoledì 16 luglio 2008

Non più appartengo
alla tribù
dei lieti d’animo.
Non più cavalco
bianchi destrieri
o draghi alati.Respiro interrotto
in un’estate
che muore.
Candide lacrime,
bruni silenzi.Nessuno può rubarmi
il sorriso,
nessuno può celarmi
l’odore,
nessuno può dirmi
se amare o morire.La passione.Parole flebili
all’uscio delle labbra,
fiumi in piena
alla soglia
dell’animo.
Giochi di incastro,
magie
di contatto.Un abbraccio,
che
come una scossa
risveglia le membra
e indica la stradaUn arrivo,
una partenza.Il dolore.Fermati,
non correre così…
…mi fa male il cuore…

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